DOUBLE DRAGON (Xbox Live Arcade)

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi



Dall'8 Maggio, su Xbox Live Arcade, si è resa disponibile una vera pietra miliare nella storia del picchiaduro.

Double Dragon, originalmente edito da Technos nel lontano 1987, risplende nella sua piena forma, in una versione “riveduta e corretta” in esclusiva per i fortunati possessori di Xbox 360.


Scheda

  • DOUBLE DRAGON
  • SYSTEM: Microsoft Xbox360
  • SUPPORT: 400 Microsoft Points (Xbox Live)
  • PUBLISHER: Razerworks
  • DEVELOPER: Empire Interactive
  • YEAR: 08 Maggio 2007
  • PERSPECTIVE: 2D Side scrolling
  • SETTING: Sconosciuto
  • GENRES: Beat'em up
  • REVIEWS: Vedi sotto!!!


Il nonno dei picchiaduro

Innanzitutto, dobbiamo avvisarvi, abbiamo a che fare con un titolo estremamente primordiale, non che ne abbia una colpa, ovviamente. Già dal menu principale, decorato per l'occasione, possiamo scorgere la povertà di possibilità che vengono offerte al giocatore, oltre alla classica modalità Arcade è disponibile una sezione Multiplayer, della quale parleremo in seguito ed un piccolo menu dedicato a qualche “chicca” storica, sapientemente scelta e aggiunta.

Scegliendo giocatore singolo, non incappiamo nel titolo di sempre, si nota fin da subito il remake dedicato all'apparato tecnico, è infatti abilitata di default una piacevole veste grafica in alta definizione, praticamente indispensabile, potremo dire, da tenere per chi gioca con monitor o HDTV: anche se dal menu è possibile tornare indietro alla poco definita qualità visiva presente nel primo vero episodio, noterete fin da subito l'ingiocabilità portata da un motore grafico sul quale gli anni passati gravano, è il caso di dirlo, visibilmente.


Primi passi... e botte

Facendo i primi passi alla ricerca della nostra perduta ragazza, è possibile scoprire tutte le possibilità che il gioco offre per menare i ragazzacci che ostacoleranno il nostro cammino: con la pressione del tasto “X” sganceremo ganci, cazzotti e pugni, mentre, per rimanere nel leggero, premendo “B” potremo raccogliere ed utilizzare la miriade di coltelli, bidoni ed armi varie presenti sul terreno, oppure, in alternativa, in assenza di supporti, potremo tirare qualche calcio qua e là: alternando i due tasti scopriremo un'accessibile tecnica per annebbiare ogni possibilità d'attacco verso di noi, tenendo in pugno l'avversario.

I 4 livelli scorrono abbastanza velocemente, l'assenza dei gettoni si fa sentire, privando il giocatore del senso di sfida che, magari, la mancanza di ulteriori monetine potrebbe rappresentare, portando a strategie un po' più avanzate per evitare di “sborsare” altre, vecchie, 500 lire; infatti, non appena le 3 vite terminano, dopo una piccolissima “pausa Game Over”, saremo sempre e comunque invitati a continuare.

Troppo facile? Sì.


Un buon lavoro. O quasi.

Sul lato tecnico, non possiamo evitare di obiettare, per quanto riguarda un adattamento che alterna piacevolissime scelte a disarmanti mancanze. Se da un lato la presenza di musiche composte per l'occasione ed il rinnovo grafico danno un tocco di novità anche al “nonno” di un genere, i numerosi inspiegabili rallentamenti che pervadono anche le scene meno concitate ci spingono ad un inevitabile disappunto: Empire poteva concentrarsi di più. Un plauso, comunque, alla possibilità di personalizzare il sistema di comando alle proprie esigenze, un'opzione non del tutto scontata.

Sul versante multiplayer, non abbiamo molto da dire. Xbox Live, la piattaforma di gioco online più popolata ed organizzata nel mondo “consolistico” non può nulla contro la totale solitudine percepibile come non mai nelle lobby d'attesa di Double Dragon, nelle quali, perlomeno durante la stesura di questo articolo, non vi è anima viva. Un vero peccato, per un titolo che, con l'aiuto del multiplayer, avrebbe potuto significare qualcosa in più, magari negli affetti e nella nostalgia.


Conclusione

In definitiva, Double Dragon si attesta su un livello medio, prendetelo ad occhi chiusi se amanti dell'arcade e del genere, pensateci seriamente, prima di spendere 400 Microsoft Points, se siete neo-retrogamer alla ricerca di qualcosa di duraturo e realmente divertente. Totalmente sconsigliato ai puristi del Live, a meno che non abbiano la vocazione del gettare i soldi.


La Pagella

  • Presentazione: 7.5

I Menu sono essenziali ma ben organizzati, piacevoli gli artwork ed i trucchetti inseriti dagli sviluppatori.

  • Gameplay: 6.5

Troppo vecchio, piacerà ai nostalgici: non è cambiato nulla.

  • Grafica: 7.5

Rinnovata sapientemente, adattabile anche agli schermi più definiti. Evitate la veste originale.

  • Sonoro: 7

I nuovi suoni sono, comunque, ancora vecchi. Ci sono i pro ed i contro di questa scelta. Pensate ai contro.

  • Longevità: 6

In mezz'ora è finito. Anche gli obiettivi, almeno la maggior parte, sono facili da raggiungere.

  • Multiplayer Factor: 5

Il Live è meno popolato che mai, non ci sono colpe da parte degli sviluppatori, se non quella di non aver pubblicizzato un po' meglio un titolo di punta. Magari arricchendolo di qualche possibilità in più.

  • Voto complessivo: 7.3

Un buon gioco, purtroppo apprezzabile solo dai nostalgici e dai fan del genere.


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