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MULTIMEDIALITÀ

La multimedialità è la compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso supporto o contesto informativo. Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare un'informazione riguardo a qualcosa ci si avvale di molti media, cioè mezzi di comunicazione di massa, diversi: immagini in movimento (video), immagini statiche (fotografie), musica e testo.

Ad esempio, un dizionario multimediale (come il presente Il dizionario dei Videogiochi), a differenza di un normale dizionario cartaceo, permette di associare ad ogni voce non solo la sua spiegazione testuale, ma anche fotografie, disegni esplicativi, filmati, commenti ecc.

Il termine multimedialità o multimediale, diffuso tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, deriva al latino medium (= “mezzo”, qui inteso come mezzo di comunicazione) e si può grossolanamente tradurre in “con molti mezzi”.

Multimedialità e interattività

Talvolta la multimedialità viene confusa con l'interattività, con la quale invece non ha niente a che fare, almeno non direttamente. La confusione nasce dal fatto che spesso la multimedialità è affiancata dall' interattività: ad esempio, il citato dizionario multimediale sarà molto probabilmente anche interattivo, ovvero permetterà all'utente di interagire con esso (ovvero comunicare delle indicazioni al programma che gestisce il dizionario, tramite il mouse o la tastiera, e ricevere da esso delle risposte sul monitor); in questo modo, l'utente potrà “dire” al dizionario se di un certo lemma vuole la definizione testuale, oppure vuole vedere i filmati associati, o le foto, ecc.

Multimedialità e ipertestualità

Altro termine che spesso crea confusione parlando di multimedialità è l' ipertestualità: l'ipertestualità è la caratteristica di un documento di utilizzare la struttura dell'ipertesto; il prefisso iper sta ad indicare la maggiore valenza di un documento ipertestuale rispetto a un documento “tradizionale” (cartaceo), dovuta al fatto che un documento ipertestuale non deve essere obbligatoriamente letto in modo sequenziale, ma si può saltare da una parte all'altra senza seguire nessun ordine prestabilito. Per intenderci, la differenza tra un testo classico e un ipertesto è la stessa che passa tra un'audiocassetta e un compact disc: nel primo caso, per ascoltare un qualunque brano dovremo prima posizionarci opportunamente sul punto desiderato del nastro, mentre nel secondo potremo in qualunque momento ascoltare il primo, l'ultimo o un qualunque altro brano.

A questo proposito, si utilizza a volte il neologismo “ipermediale” o “ipermedialità” per indicare più precisamente la fusione dei contenuti multimediali in una struttura ipertestuale.

Bibliografia

  • Pietro Boccia, Comunicazione e mass media, Zanichelli, Bologna 1999.
  • Pietro Boccia, Linguaggi e multimedialità, SimoneScuola, Napoli 2004
  • Pietro Boccia, Cassio Izzo, Tecniche di comunicazione e relazioni pubbliche, SimoneScuola, Napoli 2006
  • Nicola Santoro, Varinia Nozzoli, Content is the King - la centralità dei contenuti nell'era multimediale, Di Renzo Editore, 2004

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