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ALI BABA AND THE FORTY THIEVES

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi


ALI BABA AND THE FORTY THIEVES © 1981 Quality Software per Atari 400/800.



Storia e Gameplay

Una banda di predoni condotti da Cogia Houssain stava razziando impunemente da tempo i beni della terra di Shahriar ed aveva stabilito la propria roccaforte in una inespugnabile grotta dove ammassavano tutti i frutti delle proprie scorribande. Spinti da crescente audacia per i successi ottenuti, i ladroni strinsero contatti all'interno del palazzo del Sultano e grazie all'appoggio di alcuni traditori si spinsero addirittura a rapirne la figlia maggiore, la Principessa Buddir al-Buddoor, occultandola all'interno della caverna.
Ali Baba si svegliò nella sua tenda dopo aver sognato di una scala all'interno di una montagna dentro un'altra montagna e di una bellissima principessa e mentre il ricordo del sogno svaniva venne assalito da cattivi presagi.
Infatti non appena giunto al palazzo del Sultano Shahriar, di cui lui era fedele messaggero, udì quest'ultimo invocare la pietà di Allah su di se' a causa del rapimento della principessa sua figlia e del tradimento di qualche funzionario di palazzo che se ne era reso artefice o complice. I corpi d'élite delle sue guardie vennero allertati affinché si mettessero al più presto sulle tracce dei rapitori.
Ma anche Ali Baba decise di partire per salvare la principessa dalle grinfie dei suoi rapitori…


I modi di affrontare l'avventura sono molteplici; è possibile adottare un approccio solitario e furtivo, cercando di evitare il contatto con i nemici e fuggire seminandoli nel caso si venisse scoperti, oppure acquistare al più presto un'arma e combatterli, magari unendo qualche membro dei corpi d'èlite al proprio party per avere un maggior peso in battaglia. Ogni personaggio può essere comandato da un diverso giocatore, creando un interessante modalità di gioco cooperativa a turni successivi, oppure da uno solo; è possibile in ogni momento ributtare nella mischia un personaggio che non sia sopravvissuto al combattimento ed è altresì concesso eliminare il protagonista, Ali Baba, dal party giocando con gli altri membri.
La visione del mondo di gioco è limitata alle stanze ed alle zone di cui si varcherà la soglia via via ed ognuna di queste verrà descritta con un nome significativo (palazzo del sultano, strada polverosa, foresta etc.). L'accesso da ciascuna di queste aree a quella limitrofa avvine attraverso passaggi o porte; alcune di queste saranno aperte (attenzione che a volte si chiuderanno alle spalle del personaggio e non si potrà più ritornare indietro!) mentre altre, raffigurate da un massiccio battente con una Z sopra, potranno solo essere abbattute e lo sforzo necessario a farlo sarà inversamente proporzionale alla propria forza ed altre ancora saranno invisibili.
Lungo il percorso saranno dislocati nemici, trappole e mostri, solitamente posti a difesa di succulenti tesori che si potranno però essere trasportati in quantità limitate, pena un aumento del carico ed un conseguente rallentamento del passo del protagonista.
L'area di gioco è circondata da alte mura che non potranno in nessun modo essere varcate ed andarci a sbattere, così come contro le pareti della montagna, causerà una perdita di salute; ci sono però determinati muri a chiazze tra cui alcuni possono essere abbattuti.
Inoltre sarà possibile incappare in illusioni generate da maghi, che possono celare tesori o pericoli, oppure in rune che una volta lette forniscono a volte importanti informazioni su come affrontare determinate situazioni del gioco.
Ogni personaggio giocabile o che sia controllato dal computer (compreso ognuno dei 40 ladroni) o creatura è caratterizzato in ogni particolare, possedendo un nome (se si tratta di un umano, di un elfo, di un halfling, di un nano od una creatura specifica) ed uno specifico valore per ciascuno dei quattro attributi:

C'è anche una “leveled list” che stabilisce a quale livello è possibile incontrare determinati ladri o creature.
Durante un combattimento, le possibilità di colpire un avversario (o che lui colpisca a sua volta) sono determinate dalla destrezza di chi attacca moltiplicata per un coefficiente pari a 3,125%; in seguito vengono sottratti od aggiunti valori percentuali dati dalla condizione di chi subisce l'attacco (se si tratta ad esempio di un personaggio che possiede la capacità di schivare gli attacchi, come un elfo od un halfling, oppure difficile o semplice da colpire, che stia dormendo o che sia a terra, che si stia difendendo o correndo etc.) e se a seguito di queste condizioni l'attacco non riesce, l'avversario resta incolume. Se invece la vittima viene colpita, viene calcolato il danno inflitto in base all'arma posseduta; nel caso i due contendenti si trovino a condividere la stessa casella (è possibile tentare di balzare addosso ad uno o più avversari muovendosi sulla loro casella, per tentare d'atterrarli) l'attacco verrà sferrato con un'arma corpo a corpo (a mani nude oppure con un pugnale), nel caso si trovino in caselle adiacenti, con un'arma da mischia (asce o spade) ed il danno sarà pari a due tiri di dado con tante facce quanto è il valore dell'arma, meno 1 (ad esempio un'arma con un valore 8 può generare danni da 1 a 15). Tale danno può essere ammortizzato e diminuito da un'armatura o dalla pelle coriacea di un animale. Il totale del danno inflitto dopo questi passaggi, lede la costituzione del bersaglio: sotto i tre punti egli cadrà senza sensi ed a zero o meno perirà.
La versione per computers Atari 400/800, prodotta nel 1981, è quella originale da cui poi sono state tratte le successive conversioni per Apple II/II+ (1982, sempre ad opera di Quality Software) e per NEC PC-8801 (1985, realizzata dai programmatori giapponesi di Starcraft).
Questa versione risulta la più colorata, anche se a volte in maniera piuttosto bizzarra, e generalmente più gradevole alla vista delle tre, nonostante manchi di qualche dettaglio (come le mattonelle sugli invalicabili muri perimetrali). Anche l'area dei menu sottostante l'area di gioco è definita da sfondi di colore diverso grazie ai quali è suddivisa in:

Ali Baba su di una strada polverosa deve intraprendere un'azioneUna tigre nella foresta si avventa su Ali Baba

Similmente alla versione per NEC PC-8801 e diversamente da quella per Apple II/II+ (che utilizza i tasti alfanumerici), per affrontare il gioco nella versione per Atari 400/800 sarà necessario utilizzare solo i quattro tasti cursore tramite cui selezionare tutte le opzioni di gioco disponibili; ciò non limita l'interazione rispetto alla versione per Apple II/II+ ma semplicemente pone in successione l'esecuzione di alcuni comandi che in quella erano presenti in contemporanea.

Barra dei comandi nella versione per Atari 400/800Barra dei comandi nella versione per Apple II/II+


Scheda Tecnica

Ali Baba and the Forty Thieves
SviluppoSmith, Stuart
PubblicazioneQuality Software
Data pubblicazione1981
GenereCRPG
PiattaformaAtari 400/800
Orientamento dello schermoMultidirezionale
Giocatori1 giocatore
ControlloTastiera e Joystick
SupportoDischetto
LinguaInglese

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