BLASTER

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi


Blaster [DuraMold model] © 1983 Williams.

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Storia

Blaster è un videogioco arcade (coin-op) pubblicato da Williams nel 1983.


Gameplay

Il giocatore prende il controllo di una navicella spaziale e deve combattere, ondata dopo ondata, contro caccia nemici, mentre cerca di salvare astronauti dispersi che rappresentano gli ultimi sopravissuti della razza umana. I nemici attaccano il giocatore con armi, ma anche con attacchi suicidi contro la navicella del giocatore. Il gioco consiste di undici livelli, nove dei quali vengono ripetuti, per un totale di 20 livelli.


I livelli sono:

  • Planetoid Waves (”Ondate di Planetoidi”);
  • Robot Grid Waves (”Ondate di Griglie Robot”);
  • Saucerland Waves (”Ondate dal Mondo dei Dischi Volanti”);
  • Vampire Waves (”Ondate di Vampiri”);
  • Time Tunnel Waves (”Ondate dal Tunnel del Tempo”);
  • Outer Space Waves (”Ondate dallo Spazio Esterno”);
  • Enduro Waves (”Ondate di Resistenza”);
  • Cat World Waves (”Ondate dal Mondo dei Gatti”);
  • Mastermind Waves (”Ondate dei Padroni della Mente”) (tutte queste sono presenti due volte).


Ci sono poi due ondate che vengono visualizzate solo una volta, sono Armageddon e Paradise.

Il giocatore può scegliere da quale ondata iniziare, scegliendo tra Planetoids, Robot Grid, Saucerland, e Vampires. Durante il gioco, i giocatori devono fare attenzione a NON sparare agli astronauti umani che sono alla deriva attraverso i livelli. Questi devono venire salvati “correndoci” icontro.

Nonostante la presenza di un misuratore dell'energia, il giocatore può subire esattamente tre colpi prima di morire. Al momento della morte, il cockpit virtuale del giocatore si rompe e viene perduta una vita. Blaster ha la funzione ”Continue” ma può essere usata una sola volta.


Dati Tecnici

  • Blaster era disponibile in quattro diverse versioni, tre cabinati dedicati ed un kit di conversione. La versione più diffusa è quella del normale cabinato verticale, simile nel design a quello di ”Stargate”, la maggior parte dei quali è stata convertita negli anni e sono per questo molto difficili da trovare. La versione più rara è la cockpit. Ne sono stati fatti solamente tre. Due si sa dove si trovano, il terzo sembra essere scomparso.
  • Il kit di conversione era abbastanza comune, includeva l'hardware per installare Blaster sulla gran parte dei cabinati pre-esistenti. Questa è una versione ottima per le prove, in quanto non dovevi provare o affittare uno dei pochi cabinati di Blaster per installargli le schede. Purtroppo usava un set di schede completamente diverse e non compatibili con le altre.
  • La versione finale è il famigerato cabinatoDuraMold”. Il DuraMold era un grande cabinato circolare fatto completamente di plastica spessa. Erano dei cabinati molto attraenti e praticamente impossibili da danneggiare. Purtroppo erano molto costosi, ed avevano un difetto di progettazione fatale: Si restringevano leggermente nei primi mesi di utilizzo dopo essere stati prodotti. In alcuni casi la macchina che si restringeva eiettava il monitor, e lo spediva in volo attraverso la stanza. Williams sviluppò rapidamente una correzione per questo problema, ma nessuno voleva più i DuraMolds dopo aver sentito che sparavano monitor in giro per le sale giochi, conficcandoli dentro le altre macchine. I Blaster in DuraMold erano completamente neri ed avevano illustrazioni in giallo sul pannello di controllo e sul marquee.


BLASTER
Dimensioni cabinet verticale177, 8cm Altezza x 62, 23cm Larghezza x 67, 31cm Profondità.
Peso122, 5 kg.
Dimensioni cabinet Cockpit148, 6cm Altezza x 76cm Larghezza x 196, 9cm Profondità.
Peso155 Kg.
Dimensioni cabinet DuraMold182, 9cm Altezza x 73, 7cm Larghezza x 78, 7cm Profondità.
Processore PrincipaleM6809 (@ 1 Mhz)
Processore AudioM6808 (@ 894.75 Khz)
Chip AudioDAC (@ 894.75 Khz)
Monitor19'' Colori non-interlacciato
Orientamento dello schermoOrizzontale
Risoluzione video340 x 240 pixels
Frequenza aggiornamento video60.00 Hz
Colori palette256
Giocatore1
ControlloJoystick ottico a 49 direzioni (sei distinte velocità in otto direzioni più una posizione centrale di spento)
Pulsanti2
Livelli21


Curiosità

  • Pubblicato nel Novembre del 1983.
  • Rilasciato anche come ”Blaster [Modello Verticale]” ed anche come modello Cockpit.
  • Blaster era il sequel ufficiale di ”Robotron - 2084”, in modalità attrattiva dice: I Robotrons hanno distrutto l'ultima famiglia umana.
  • Dwayne Richard detiene il record ufficiale per questo gioco con 92.346.500(!) punti.
  • Originariamente conosciuto come ”Master Blaster”, ma successivamente cambiato per evitare confusione con un simulatore di Flipper chiamato ”Bill Budges Raster Blaster” per l'Apple. Gli effetti tridimensionali di questo gioco vennero tutti renderizzati a mano il che richiese migliaia di ore di lavoro di design. A causa del costoso hardware pseudo-3D, Blaster fu distribuito in un numero molto limitato.
  • Quando Blaster fu mostrato per la prima volta in una località di prova a fine 1983, aveva 30 ondate di nemici e ti permetteva di continuare il gioco inserendo un altro gettone. Quando il gioco entrò in produzione nel primo 1984, il programma era stato modificato per avere solo 20 ondate, e non permetteva di continuare.


Aggiornamenti

  • La versione rarissima da trenta ondate ha più nemici e più livelli diabolici.


Serie

  • 2. Blaster (1983)


Staff

  • Staff: Eugene Jarvis (DRJ), Larry DeMar (LED), (JRS), (KLR), (DJW), Paul Dussault (PGD), (JER), (ALI), (MLG), (NHD)


Conversioni

Console:

Computer:

Video

Blaster
Gameplay di Blaster.


Flyers


Cabinets


Screenshots



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