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Dark Side (ダーク·サイド) © 1988 Incentive per Amstrad CPC.

Dark Side è un videogioco di tipo azione / avventura, prodotto e sviluppato dalla Incentive nel 1988 per Amstrad CPC.

Il gioco è il sequel di Driller, come nel primo gioco è di nuovo ambientato nel sistema planetario di Evath, duecento anni dopo.

Il gioco stavolta è ambientato sulla Luna aliena Tricuspid, il secondo satellite che orbita intorno al pianeta Evath. I terroristi (i Ketars, i cattivi del primo gioco, Driller) hanno sequestrato alcuni impianti, e li hanno utilizzati per costruire Zephyr One, un'arma in grado di emettere un'immenso raggio d'energia, sul lato oscuro della Luna, con lo scopo di distruggere Evath. Il giocatore è un agente del governo, inviato segretamente sulla superficie della Luna con la missione di disattivare l'arma prima che completi il suo ciclo di carica. Questo si ottiene distruggendo una rete elettrica, sotto forma di colonne ECD (Energy Collection Device - Dispositivo di Raccolta Energia), sparse per la Luna e collegate con linee elettriche fino all'arma a raggi.

Per completare la missione, il giocatore ha a sua disposizione un'arsenale di armi a raggi, montati su un jetpack, munito di tuta a pressione. L'obiettivo è quello di distruggere tutti gli ECD in un ordine specifico, ed evitare la cattura o la morte causata dalle trappole lasciate dai terroristi. Le colonne ECD sono collegate a linee elettriche, e possono essere distrutte solo quando tutti gli ECD precedenti sono stati disattivati, altrimenti saranno immediatamente rigenerati. Il giocatore ha poco tempo a disposizione per completare il gioco, basato su l'energia accumulata nello Zephyr One. Quando l'arma è completamente carica, il raggio viene sparato distruggendo Evath, e il gioco finisce. Come il giocatore distrugge un ECD, il tasso di accumulo della carica si riduce, lasciando più tempo al giocatore per completare la missione.

L'ambiente di gioco viene mostrato in una visuale in prima persona, con il giocatore che scruta il mondo attraverso il casco della tuta. Un mirino di puntamento viene visualizzato in un HUD del casco, permettendo al giocatore di fare fuoco con l'arma della tuta, in luoghi specifici. Il giocatore può muoversi in tutte le direzioni a piedi, o attivare il jetpack. La tuta è alimentata da una fonte di energia che viene indebolita ad ogni movimento ed è ripartita in “Shield” (Scudi) e “Fuel” (Carburante). Quando la carica degli scudi si esaurisce, il giocatore è vulnerabile al fuoco nemico e sbattendo semplicemente contro i muri può causare il game over e terminare il gioco. Il carburante è di vitale importanza per i movimenti orizzontali e verticali, la partita termina non appena la sua riserva si impoverisce. Ci sono un certo numero di punti di “ricarica” (in forma di colonne) nascosti nel gioco, dove il giocatore può rifornire di energia la tuta. Ci sono anche una serie di dispositivi di conversione dell'energia, che permettono la trasformazione dell'energia degli scudi in carburante e viceversa.

Un certo numero di nemici si presenteranno nel gioco sotto forma di carri armati e torrette volanti. Il loro scopo è quello di rallentare il giocatore e impoverire le risorse energetiche della tuta. La maggior parte dei nemici può essere affrontato rapidamente senza subire molti danni, ma le torrette volanti tendono ad apparire più spesso quando il giocatore è a corto di energia.

Il sequel del primo gioco Freescape conferma il successo di Driller. Fu così grande il consenso di pubblico per il loro primo gioco in 3D, che la Incentive decise di sviluppare subito un secondo episodio. Se siete curiosi di sapere qualitativamente e tecnicamente com'è questo Dark Side, potrete anche benissimo seguire la minirecensione scritta per il primo Driller, o continuare la lettura. Il motore grafico è il medesimo del primo, Freescape per la costruzione di ambienti poligonali in 3D pieno. A ben vedere questo secondo episodio pare essere anche più veloce del primo, la modalità grafica utilizzata è la MODE 1, che sfrutta solo 4 colori su schermo, ma rilascia un'effetto tridimensionale in alta definizione molto gradevole. Il gioco non è facilmente intuitivo, ma ad ogni partita si scoprono elementi nuovi che vi portano a migliorare sempre un pò di più, e a mantenere vivo l'interesse per giocarci a fondo fino a che non l'avrete finito.

Il sonoro è composto da soli effetti sonori, comunque ben realizzati e adatti all'atmosfera.

Giudizio globale più che positivo comunque, la rivoluzione tridimensionale continua con questo fantastico seguito, che offre enigmi e obiettivi completamente nuovi e conferma che il Freescape funziona perfettamente anche su macchine tecnicamente inferiori come l'Amstrad CPC, con risultati a dir poco sorprendenti. Da provare e da avere.

Il gioco venne distribuito sui supporti, disco da 3”, e cassetta.

• Il gioco è in 3D in MODE 1 (4 colori).
• La schermata con il titolo è in MODE 0 (16 colori)

• 1. Driller (1987)
• 2. Dark Side (1988)

• Pubblicato da : Incentive

● Manuali di istruzioni (file immagine)

● Manuale di istruzioni PDF (Francese) (Nuova finestra, 327.39 Kb)