Indice

THE LEGEND OF ZELDA

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi


The Legend of Zelda (in italiano La leggenda di Zelda) fu il primo gioco della serie omonima di videogiochi, realizzata da Nintendo sotto la direzione di Shigeru Miyamoto.

Il gioco fu ispirato dalle avventure immaginarie di Miyamoto nei boschi dietro casa sua quando era bambino. Fu rilasciato per la console giapponese Famicom nel 1986 e in occidente per il NES nel 1987. La musica fu composta da Koji Kondo.

Il gioco è ambientato in una primitiva incarnazione del regno di Hyrule e segue le avventure del giovane Link, che deve salvare la Principessa Zelda dalle grinfie del malvagio Ganon recuperando gli otto frammenti di un oggetto noto come la Triforza. Il gioco è composto da un misto di azione, esplorazione e puzzle ed ebbe un grande successo commerciale. Era poco comune all'epoca il fatto che la cartuccia contenesse una batteria che permetteva al giocatore di salvare i progressi compiuti attraverso più sessioni di gioco. Inoltre, l'involucro di plastica della cartuccia era dorato invece del solito grigio, facendolo così sembrare speciale fin dall'inizio.


La famosa cartuccia dorata.


Il primo Zelda appare relativamente semplice per gli standard di oggi, ma era un gioco molto avanzato per l'epoca. Le innovazioni includevano l'abilità di usare decine di oggetti differenti, un vasto mondo pieno di segreti da esplorare, e la libertà di un gameplay relativamente non-lineare. Molte di queste innovazioni divennero caratteristiche fisse della serie di Zelda e degli altri giochi che seguirono questo modello. Il gioco fu enormemente popolare in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa, e molti lo considerano uno dei videogiochi più importanti mai realizzati.

Una versione modificata nota come BS Zelda fu rilasciata per il Satellaview, un'espansione del Super Famicom basata sul satellite, all'inizio degli anni 1990 in Giappone.

La saga di Legend Of Zelda è stata inaugurata nella metà degli anni '80 con l'omonimo titolo, che ha anche introdotto un nuovo concetto di RPG per cui tutta l'azione viene gestita in maniera dinamica tramite joypad, che sostituisce i numerosi comandi da tastiera impiegati sino a quel momento. Un genere tradizionalmente statico e strategico è cosi' diventato molto simile ai più diffusi giochi arcade, facendosi accettare da un pubblico più vasto. Zelda è considerato uno dei precursori spirituali del genere gioco di ruolo per consolle (CRPG); in molti anzi lo considerano un vero e proprio CRPG. Sebbene Zelda contenga molti elementi diversi da quelli di un tipico gioco di ruolo per computer o console, le somiglianze dal punto di vista estetico (la luminosità, la grafica da cartone animato, svariati elementi fantasy, la musica) tra Zelda e molti CRPG sono innegabili. In più, il successo di Zelda ha contribuito a creare un mercato per ulteriori e più complessi, non-lineari giochi dell'ambito fantasy e dei CRPG di successo. Alcuni giochi di ruolo successivi, tra cui ad esempio Secret of Mana, includono un certo numero di elementi di Zelda.

La storia

La pacifica terra di Hyrule viene sconvolta dalla fuga di Ganon, re del male, dal mondo delle tenebre: egli tenta di impadronirsi della Triforza della saggezza ma nel suo tentativo viene ostacolato dalla principessa di Hyrule, Zelda. Quest'ultima, custode della Triforza, decide di frammentarla in otto parti pur di non farla cadere nelle mani di Ganon, il quale però la rapisce. Il giovane eroe di Hyrule, Link, decide di partire all'avventura per recuperare tutte le parti della Triforza, uccidere Ganon e salvare la principessa Zelda.

Panoramica di gioco


Link, il protagonista del gioco


Inizia il gioco colui che controlla il personaggio Link armato di un piccolo scudo. È immediatamente disponibile una semplice spada di legno. Per avanzare, Link deve esplorare l'overworld, una grande mappa all'aperto con una gran varietà di ambienti in cui combattono diversi tipi di piccole creature, al fine di individuare gli ingressi ai nove sotterranei. Ciascun sotterraneo è unico, insieme labirintico di piccole stanze collegate da porte e passaggi segreti e sorvegliate da una varietà di mostri, molti dei quali diversi da quelli incontrati nell' overworld. Link deve attraversare ciascun sotterraneo per conquistare gli otto pezzi della Triforza e tutti gli altri oggetti che permettono di destreggiarsi nei vari livelli dell' “underworld”. L'ordine in cui è possibile completare i sotterranei è relativamente arbitrario: è consentito l'ingresso nella maggior parte di essi in qualsiasi momento dell'avventura(tre di essi hanno tuttavia l'entrata nascosta)ed invece in molti sotterranei l'accesso ad alcune stanze fondamentali per ottenere la Triforza o tesori è impedito in quanto viene richiesto l'uso di oggetti speciali da ottenere nel completamento di livelli precedenti. Al nono (ed ultimo) sotterraneo si può accedere solo dopo aver raccolto gli elementi dell'intera Triforza.

La non-linearità, e cioè la possibilità di intraprendere strade differenti per completare il gioco, è un elemento importante di Zelda, assente dalla quasi totalità dei suoi contemporanei. Sebbene i sotterranei siano disegnati per essere completati nell'ordine, è comunque possibile scegliere l'ordine che si preferisce. La libertà non è comunque totale, l'accesso ad alcuni livelli (come il quarto raggiungibile solo tramite zattera)e la possibilità di portarli a compimento è subordinata all'acquisizione di oggetti chiave in livelli precedenti. Allo stesso modo, Link può girovagare per l'intero overworld, trovando e comprando oggetti in ogni punto della mappa. La non-linearità può tuttavia essere frustrante, perché spesso il giocatore è lasciato vagare senza un'idea di quale debba essere il passo successivo.

Una volta che il gioco è stato completato (o tramite l'utilizzo di un codice segreto), è possibile passare alla “seconda impresa”. La mappa base dell' overworld resta invariata, ma la posizione e l'aspetto dei sotterranei sono completamente diversi, e tutti gli oggetti e le altre cose da scoprire si trovano situati in maniera diversa rispetto a prima. Per esempio, adesso solo due dei nove ingressi ai sotterranei sono visibili, ed il quinto di essi si trova ora dove si trovava prima il quarto. Pertanto, la seconda impresa è più difficile della prima. Mentre questo più difficile “replay” non è una novità appartenuta solo a The Legend of Zelda, sono pochi i giochi che offrono una “seconda impresa” costituita da livelli completamente diversi da completare. Il che rende ancora più gradita questa possibilità di rigiocare.

Oggetti

Spade:

Scudi:

Oggetti selezionabili:

Oggetti permanenti:

I guardiani dei frammenti di Triforza

Dopo aver diviso la Triforza in otto frammenti, la Principessa Zelda li ha nascosti in otto catacombe, e ha messo a guardia di ciascuno i mostri più temibili di Hyrule onde evitare che i seguaci di Ganon se ne impossessassero. Per poter riunire la Triforza Link dovrà sconfiggere i guardiani, e infine recarsi nella Montagna della Morte per sconfiggere Ganon.

Aquamentus: drago verde che lancia palle di fuoco dalla bocca.

Dodongo: drago simile a un triceratopo; la sua pelle è estremamente dura, perciò l'unico modo per sconfiggerlo è fargli ingoiare delle bombe.

Manhandla: mostro dotato di quattro bocche che lanciano palle di fuoco; diventa sempre più veloce man mano che le bocche vengono distrutte da Link.

Gleeok: drago a due o tre teste che lancia palle di fuoco; man mano che Link lo colpisce, le teste si separano dal corpo e iniziano a vagare per la stanza.

Digdogger: mostro tondeggiante praticamente invincibile, ma il suono del flauto lo rimpicciolisce e lo rende vulnerabile.

Gohma: gigantesco granchio con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto debole.

Ganon: dopo aver recuperato gli otto frammenti della Triforza della Saggezza, Link dovrà recarsi nella Montagna della Morte e affrontare Ganon, signore dei Moblin, per liberare infine la Principessa Zelda. Ganon, grazie al potere della Triforza della Forza, è in grado di rendersi invisibile e di lanciare palle di fuoco, inoltre può essere ferito solo da due cose: le frecce d'argento e la spada magica.

Polemica

I nove labirinti che bisogna attraversare per finire il gioco hanno forme facilmente assimilabili ad oggetti (un'aquila, la testa di un leone, un serpente, ecc…), che semplificano la vittoria per l'abile giocatore. Il terzo labirinto ha una conformazione che, ad un pubblico occidentale, potrebbe rammentare la forma della svastica. Si tratta invece di un manji, simbolo buddhista della fortuna. In Giappone, dove il gioco fu inizialmente realizzato, le svastiche e alcuni simboli affini sono considerati positivi, questo spiega il perché un'immagine che può evocare sentimenti negativi per un pubblico occidentale venga deliberatamente utilizzata. Negli Stati Uniti, fortunatamente, furono ben pochi i reclami per l'uso, ma quando i Pokémon divennero popolari, la Nintendo fu costretta ad alterare un'immagine a causa delle proteste mosse per l'uso di un manji.

Trucco segreto

Al momento dell'immissione del nome dell'eroe nella schermata iniziale del gioco, chiamando il proprio personaggio “Zelda” si ottiene di poter giocare immediatamente alla seconda e più ardua avventura.

Edizioni successive

Immagini

Vari titoli di “Legend of Zelda”, dal lontano 1986…