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PROJECT FIRESTART

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi


Project Firestart © 1989 Electronic Arts per Commodore 64.


Storia

Project Firestart è un videogioco d'azione / avventura con elementi sparatutto per Commodore 64. E stato disegnato da Jeff Tunnell e Damon Slye (Dynamix) e pubblicato dalla Electronic Arts nel 1989. Il gioco ha molti elementi tipici dei survival horror ed una storia con molteplici percorsi e finali.

Il sito IGN ha nominato il videogioco come “uno dei primi survival horror della storia dei videogiochi, citando il bilanciamento fra azione ed avventura, le munizioni limitate, le armi deboli, il personaggio principale vulnerabile, la sensazione di isolamento, il racconto della trama attraverso articoli di giornali, la violenza e l'utilizzo di musiche di sottofondo coinvolgenti, tutti elementi caratteristici che contraddistingueranno i futuri survival horror”.

La storia di Project Firestart inizia il 12 Settembre 2061, nei pressi di Saturno, nell'orbita di Titano, a bordo dell'astronave da ricerca Prometheus. Finanziato dalla ”Fondazione Science System” (SSF - System Science Foundation), un'agenzia degli ”Stati Uniti System” (USS - United System States) ha l'obiettivo di portare a conclusione un progetto che ha lo scopo di produrre degli esseri umani dalle capacità fisiche straordinarie, in grado di estrarre titanio e iridio da miniere che si trovano su alcuni asteroidi. Tuttavia la prima generazione di questi operai geneticamente modificati si è rivelata estremamente pericolosa, e quando dall'astronave Prometheus non si hanno più segnali, vengono mandati alcuni agenti della SSF per controllare cosa è accaduto.

Il 13 Settembre 2061, alla base della USS, l'agente Jon Hawking (l'eroe del gioco) viene informato dal suo superiore, Ricker, sulla missione da compiere, ovvero recuperare a bordo del Prometheus tutta la documentazione scientifica, in quanto da ventiquattro ore si sono persi i contatti radio con l'astronave e si teme il peggio. Buona Fortuna!

Gameplay

Project Firestart è un videogioco d'azione a scorrimento orizzontale con una grafica in pseudo-3D. Il personaggio controllato dal giocatore può muoversi a destra ed a sinistra negli ambienti in cui si trova, con la possibilità di sparare ai nemici con un'arma laser. Sullo schermo è costantemente visualizzato il livello di energia del personaggio e il numero di munizioni a disposizione.

Alcuni terminali che si possono incontrare nel corso del gioco contengono diari e giornali del personale a bordo del Prometheus, attraverso il quale il giocatore verrà a conoscenza di cosa è accaduto a bordo dell'astronave. Inoltre è possibile trovare alcuni oggetti in grado di ricaricare l'energia del personaggio o fornire nuove munizioni o altri oggetti utili per la risoluzione del gioco.

Occasionalmente, in seguito ad un'azione del giocatore o in punti predeterminati, il gioco va in pausa per mostrare al giocatore una schermata in cui viene mostrato o il protagonista o uno dei mostri avversari, dando al giocatore la possibilità di “apprezzare” il loro aspetto.

Comandi di Gioco (Funzionamento)

Display (sul video)

Linee guida

Scheda Tecnica

PROJECT FIRESTART
SviluppoDynamix
PubblicazioneElectronic Arts
Data di pubblicazione 1989
GenereAzione / Avventura / Sparatutto
Piattaforma Commodore 64
Orientamento dello schermoOrizzontale
GiocatoriUn giocatore
ControlloJoystick a 8 direzioni, tastiera
Pulsanti1 - [FUOCO] sparo
Supporto 2 Dischetti (a doppia faccia) da 5¼”
Livelli1
LinguaInglese

Versione Commodore 64

Anno 1989, pianeta Terra. In quegli anni i computer non avevano di certo raggiunto il notevole spessore tecnologico di cui oggi siamo fruitori, questo dettato in primis dalle leggi evolutive, in cui un prodotto, se viene considerato valido e ben accolto dalla massa popolare, è automaticamente degno di essere sviluppato, migliorato e perpretato negli anni a venire.

Anno 1989, pianeta Terra, Commodore 64. Questa era la tecnologia informatica entrata nelle case di milioni di utenti in tutto il mondo, una tecnologia oggi povera e quasi insignificante, ma all'epoca il meglio che si potesse avere sul mercato. Una tecnologia che già a quei tempi venne sfruttata fino all'ultimo byte, grazie a programmatori capaci di tirare fuori da quella magica tastiera biancastra, il meglio che un'8-bit potesse dare.

E questo meglio ha un nome, Project Firestart. Gli sviluppatori della Dynamix, non avrebbero neanche lontanamente immaginato quello che sarebbero riusciti a tirar fuori da quei 64Kb di RAM, eppure il risultato finale fu davvero sorprendente. Il punto primo è che Project Firestart non può essere considerato un semplice videogioco, ma un'autentica esperienza audiovisiva. Già dalle prime battute dei titoli di testa, si ha la sensazione di trovarsi davanti ad un film, e le sequenze cinematiche che seguono non fanno altro che confermare le nostre ipotesi. Tutto viene minuziosamente spiegato tramite schermate animate, che introducono il giocatore in un'ambiente da film di fantascienza di serie A (Alien docet), condito da elementi horror-splatter, come corpi orrendamente mutilati e mostri xenomorfi per niente amichevoli.

La componente “dinamica” di questa avventura è ugualmente curata in ogni piccolo dettaglio, gli ambienti a scorrimento orizzontale sono dettagliati e trasmettono quel senso di claustrofobia da ambiente chiuso, vi ritroverete spesso ad agonizzare in pochi centimetri di spazio, nella speranza di eliminare orde di xenomorfi e pregando di rimanere vivi. E sarà così dall'inizio alla fine del gioco. Raccogliere informazioni, visitare tutti gli ambienti, collegarsi ai terminali e uccidere mostri per il completamento della missione. Piano piano, giocando, entrerete dentro al film, fino a diventarne i protagonisti, una sensazione di coinvolgimento di questo genere non è da videogioco qualunque, e Project Firestart riesce in questo intento al 100%.

Tutto è programmato in maniera eccellente, lo sprite del nostro eroe si muove in maniera disinvolta e fluida, con un mucchio di animazioni, riportando alla mente un'altro grande classico per Commodore 64, Impossible Mission. L'audio è volutamente minimale, ma questo serve solo ad aumentare la tensione tra una schermata di gioco e l'altra…esso infatti risulta silente, quasi nullo, ma si attiverà al momento giusto, sottolineando l'arrivo improvviso di un pericolo o un mostro, creando, oltre l'effetto sorpresa, anche quella suspence di cui il gioco è pienamente permeato.

Un videogioco seminale, che và giocato fino alla fine, un'esperienza unica e irripetibile e un pezzo di storia che dovrebbe insegnare alle nuove generazioni che anche con pochi byte a disposizione, l'ingegno creativo dei programmatori di quel tempo portava a sfornare autentici capolavori…e Project Firestart è un capolavoro di un tempo informatico ormai passato. Andatelo a visitare nel vostro museo virtuale emulativo o riscopritelo sul suo sistema originale, ne varrà sicuramente la pena, parola di intenditori…

Project Firestart venne distribuito su supporto: dischetti a doppia faccia da 5¼” (N°2).

Trucchi, Soluzioni, Mappe

Mappe

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Manuali di istruzioni

● Manuale di istruzioni PDF (Inglese) (Nuova finestra, 2.5 Mb)

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Project Firestart
Gameplay di Project Firestart (C64).

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Screenshots

Sequenza finale (Bad Ending)

Sequenza finale (Good Ending)