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Shadow of the Beast III © 1992 Reflections / Psygnosis per Amiga 500.

Shadow of the Beast 3: Out of the Shadow, comunemente abbreviato in Shadow of the Beast III (o anche SOTB3 e Beast 3), è un platform game / adventure sviluppato dai Reflections, e pubblicato dalla Psygnosis nel 1992 per Amiga 500. E' il seguito di Shadow of the Beast e di Shadow of the Beast II.

Da piccolo, Aarbron era stato ridotto in schiavitù dai Sacerdoti del Signore delle Bestie. Era stato tormentato per anni e sottoposto all'assunzione di pozioni magiche, dagli effetti negativi e malvagi. Era stato ridotto a non avere più una volontà propria, la sua anima e il suo corpo ormai appartenevano a Maletoth, il Signore delle Bestie.

Divenne una creatura dotata di grande forza e agilità, dimenticando ben presto la sua natura umana.

Il tempo era trascorso e Aarbron espletava bene i suoi doveri, era un'ottimo schiavo. Ma un fatidico giorno, mentre passava il tempo a guardare i sacrifici rituali, accadde che un' uomo legato sull'altare risvegliasse in lui memorie lontane e confuse. Perplesso Aarbron si avvicinò, e guardò a lungo e con attenzione il volto dell'uomo che stava per essere sacrificato… Il pugnale sacrificale scese impietoso ed Aarbron ricordò con orrore che l'uomo che stava guardando era suo padre! Mentre guardava l'ultimo soffio di vita spirare dal corpo di suo padre, imbrattando di rosso sangue il freddo marmo del tempio, gli tornarono alla mente i ricordi della sua breve infanzia e Aarbron ricordò finalmente chi era.

Si guardò intorno, guardò i sacerdoti del Signore delle Bestie e sentì salire l'odio dentro di lui. Giurò eterna vendetta contro Maletoth e il suo aiutante Zelek. Fuggì piangendo dal tempio, con le lacrime gelide che bruciavano sul suo volto sconvolto, giurando che avrebbe vendicato la morte di suo padre e che avrebbero pagato per tutti gli anni dei suoi tormenti…

Sapeva che avrebbe dovuto affrontare una lunga e dura battaglia…

Aarbron combattè, con tutto il suo coraggio e la sua anima, ma non riuscì a distruggere ne Zelek, ne Maletoth. Era però riuscito a distruggere molti eserciti di seguaci dell Bestie e aveva in cambio riottenuto la sua parziale umanità.

Il potere della Bestie era stato ridotto…ma Maletoth rimaneva ancora una oscura minaccia.

Aarbron si fermò a bere da una pozza di limpida acqua fresca. Mentre si rinfrescava le labbra con le chiare acque, la pozza si offuscò e si intorbidì; una cupa luce dal fondo di essa illuminò una visione che fece impietrire lo sguardo di Aarbron:

Vide una povera casupola, isolata e vulnerabile nella tempesta che gli infuriava attorno.

Alto su un dirupo scosceso sovrastante la casetta si ergeva Maletoth…che comandava la tempesta.

Alzando le braccia verso le nubi che si accavallavano, egli cominciò a mutarsi nella sua forma bestiale…un' orribile demone alato. Con un urlo di trionfo, si gettò dal dirupo, librandosi in volo portato dal maelstrom, atterrando con tenebrosa leggerezza sul tetto della casupola.

All'interno, una mamma impaurita, si gettò a proteggere il suo bambino, mentre gli artigli di Maletoth sfondarono l'esile tetto per raggiungerli.

Un pianto di bimbo,l'urlo della madre e Maletoth si involò verso le tenebre…con il bimbo terrorizzato tra gli artigli.

Dalle labbra di Aabron uscì un sussurro sommesso… “Sorellina!”

Aarbron udì Maletoth che gli parlava al di sopra della tempesta: “Lei prenderà il tuo posto al mio fianco su Kara-Moon”.

La sua risata diabolica si confuse con il tuono, mentre l'orribile visione si dissolveva lentamente nei cerchi delle limpide acque.

E dunque Maletoth avrebbe per sempre perseguitato Aarbron e la sua stirpe?

In quel momento seppe che doveva recarsi a Kara-Moon, ed affrontare nuovi terrori ignoti per riuscire a salvare la sua sorellina.

Zelek era morto…

Aarbron crollò al suolo e si addormentò.

In sogno gli apparve una visione, sottoforma di un vecchio rugoso. L'uomo gli sorrise. “Ti sei comportato bene, Aarbron. Zelek era davvero un nemico potente e sconfiggerlo ha richiesto grande coraggio e grande forza. Il mondo ora è più sicuro, grazie al tuo valore. Ma la tua battaglia non è ancora finita. Maletoth, anche se ridimensionato, resta sempre un grosso pericolo da affrontare. Per liberarti per sempre dalla sua maledizione, egli dovrà essere distrutto. Io sono Rekann. Un tempo ero il mago del Re, e preservavo l'equilibrio tra la luce e le tenebre, tra il bene e il male. Purtroppo non fui attento. Avrei dovuto prevedere che la potenza di Maletoth cresceva e avrei dovuto sentire la sua presenza, ma egli era furbo…molto furbo. Non ebbi scampo, il suo attacco fu fulmineo. Prima che potessi reagire, egli mi aveva già imprigionato in questa gabbia magica di contenimento. Ma ora la sconfitta di Zelek ha indebolito Maletoth abbastanza da permettermi di prendere contatti con te. La sua morsa tenebrosa sul mondo si stà allentando. Dobbiamo colpire ora mentre ne abbiano la possibilità. Per bandire Maletoth per sempre, dovrai cercare questi quattro oggetti:

• Il Teschio di Louq-Garou.
• La Quintessenza dell'Essere.
• La Mazza di Pendek.
• Cristalli di Hodag.

Solo quando sarai in possesso di questi quattro elementi avrai la forza necessaria per affrontare definitivamente Maletoth. Svegliati ora, Aarbron. Svegliati e affronta la tua sfida più dura…ma non temere, io ti sarò accanto per guidarti nel lungo cammino. Svegliati, Aarbron…ti attende il tuo mezzo di trasporto”.

Aarbron si scosse. Rimase a giacere, ripensando al suo sogno. Si sentiva diverso, si sentiva bene.

Guardandosi vide che il suo corpo si era trasformato di nuovo, aveva riconquistato la sua totale forma umana. La maledizione di Maletoth lo aveva abbandonato, era ormai libero!

In lontananza, Aarbron sentì il rumore dei motori di un'aereo. Osservò affascinato un vecchio aereo che apparve alla sua vista, e atterrò al suo fianco. Aarbron attese…ma nulla accadde. Si avvicinò allora all'aereo orma con i motori spenti, e mentre si avvicinava, il portello si aprì improvvisamente, Aarbron fece istintivamente un salto indietro, ma di nuovo, non accadde niente. Guardò dentro l'aereo…nessuno a bordo. Vi salì dentro e il portello si richiuse con un tonfo. I motori si accesero e l'aereo decollò.

Aarbron si mise comodo. L'aereo si stava dirigendo verso Nord…verso Maletoth.

Il gioco si divide in quattro schemi che possono essere svolti in diverso ordine, ognuno dei quali, fra piattaforme su cui saltare e nemici da abbattere, presenta fantasiosi rompicapo. Risolti i quattro schemi, ci si dovrà cimentare nello scontro finale col cattivo di turno. Il personaggio principale, Aarbron, questa volta ha sembianze totalmente umane.

Tu controlli Aarbron, mentre fruga le parti più remote di Kara-Moon alla ricerca dei quattro oggetti di cui ha bisogno per sconfiggere Maletoth. Ma la ricerca non è certo facile; gli schiavetti di Maletoth infestano le quattro regioni e faranno di tutto per impedire ad Aarbron di raggiungere il loro padrone. E questa volta non si tratta semplicemente di aprirsi a fatica una strada per arrivare a Maletoth, ma affrontare pericolosi percorsi, resi ancora più ardui da complicati ed intricati indovinelli, piattaforme volanti, strani marchingegni e trappole mortali.

All'inizio del gioco, sei armato di Shurikens, ma lungo la strada puoi raccogliere Granate, Chiavi, Martelli e Oro, che saranno i tuoi alleati durante questa missione mortale.

Muovere il joystick a destra o a sinistra per ruotare i dischetti del livello. Premi il pulsante di fuoco quando il livello che si vuole scegliere compare al di sopra di Aarbron.

Puoi accedere soltanto a due livelli per volta: all'inizio hai a disposizione solo il Livello 1 e il Livello 2, una volta completato uno qualunque di questi, avrai accesso anche al Livello 3.

Puoi usare il joystick o i tasti cursore sulla tastiera per manovrare il guerriero:

• e : Premendo la leva del joystick a destra e a sinistra si manderà il guerriero nella direzione desiderata.

• : Premere il joystick verso l'alto per saltare e salire sulle scale. Premendo in su il joystick assieme alla diagonale alta (a destra o a sinistra), farete saltare il guerriero nella diagonale che avreste impostato.

• : Tenere il joystick verso il basso per far accovacciare il guerriero o fargli scendere le scale.

• F1 : Scorri Inventario.

• Esc : Suicidio (Perdi una vita).

• P : Pausa.

• Help : Ricomincia dall'ultimo caricamento.

• F10 : Esci dal gioco.

La bestia è tornata, e per la terza volta recidivamente prende possesso del nostro Amiga, trasportandoci in un mondo fantasy, pieno di mostri, trappole ed enigmi da risolvere. A ben vedere il nostro eroe questa volta ha veramente poco della bestia, avendo dopo il conlitto con Zelek, nell' episodio precedente, riacquisito di nuovo la sua intatta natura umana.

Quella del ritorno graduale all'umanità diluito nei tre capitoli è stata un'autentica idea geniale, che ha portato la saga di ”Beast” ad avere una storia particolrmente lunga, con un filo logico e soprattutto interessante (oltre che ad aver lasciato un segno storico nello sviluppo “tecnico-ludico” di Amiga). Nell'arco temporale dei suoi quattro anni di storia (il primo ”Beast” è del 1989), ci sono stati degli intoppi non di poco conto, come Shadow of the Beast II, l'unico capitolo della serie assolutamente da dimenticare…

Ma basta divagazioni, ritorniamo a Beast III. Possiamo tranquillamente affermare di trovarci di fronte alla consacrazione definitiva della serie. C'è voluto un pò di tempo, ma la ”Bestia” si è evoluta, trasformandosi in uno splendido cigno. Quì tutto è curato nei minimi dettagli, la grafica è ritornata di nuovo ai fasti del primo episodio, e questo per non far rimanere delusi i fans, dopo il notevole calo tecnico del secondo capitolo. Tutti gli sprite e gli sfondi in parallasse, sono curati con un dettaglio notevole, puliti ed affascinanti nelle loro rappresentazioni, dalle tinte forse un pò acide, ma che tanto ci riportano alla mente dei quadri d'autore sapientemente disegnati. Questo è niente poi, calcolando che lo sprite principale è dotato di un'animazione fluidissima, che non perde un colpo, miscelato con un'aggiormamento video a 50 fotogrammi al secondo, praticamente perfetto.

Il sonoro poi è il piatto forte di questa festa videoludica, i brani dei fratelli Wright sono perfetti, creando un'atmosfera senza precedenti, adattandosi simbioticamente con la totalità dell'atmosfera cupa e tetra che permea il gioco.

E finalmente in ultimo parliamo della giocabilità, che è stata studiata finalmente a tavolino, presentando un prodotto della serie ”Beast” finalmente giocabile come si deve. Gli enigmi sono amalgamati bene con la difficoltà di gioco correttamente calibrata, uniti ad un'intelligenza artificiale dei nemici che stavolta fà bene il suo mestiere. Raramente vi troverete in punti eccessivamente difficili e impossibili da superare.

In poche parole da provare e da finire, senza dubbio è un gioco eccellente sotto molti aspetti, un'esperienza videoludica nata nel 1989 e conclusa nel 1992, fortunatamente nel migliore dei modi. Un piccolo capolavoro che potrete giocare solo in esclusiva per Amiga…noi vi abbiamo consigliato…

Shadow Of The Beast III venne distribuito su supporto: dischetti da 3,5” (N°2).

La rivista ”The Games Machine” (N.46, Ottobre 1992, vedi ”Recensioni Riviste di Settore”), giudicò positivamente il videogioco, tanto da valutare quest'ultimo episodio come il migliore della serie.

• Viene reintrodotto lo scorrimento parallattico dello schermo che era stato adottato nel primo titolo, ma non nel secondo.

• Scrivi lentamente ”DADDY DRAW THIS FOR ME” seguito poi da [Enter] nella schermata dei titoli. La shuriken si trasformerà in una faccia sorridente con le iniziali del programmatore ”PJH” a conferma che il codice è stato inserito correttamente. Premi una delle seguenti chiavi per attivare la funzione trucco corrispondente:

1. Shadow of the Beast (1989)
2. Shadow of the Beast II (1990)
3. Shadow of the Beast III (1992)

• Sviluppato da : Reflections
• Pubblicato da : Psygnosis
• Codice : Cormac Batstone, Paul Howarth
• Grafica : Jeff Bramfitt, Martin Edmondson
• Musica : Timothy Brian Wright, Lee Wright

● Manuale di istruzioni PDF (Internazionale) (Nuova finestra, 4.4 Mb)