Mini-Game

Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi


I Mini-Games o mini-giochi, sono delle raccolte di videogiochi pubblicate per un qualsiasi sistema, oppure si tratta di sezioni di gioco che si incontrano durante lo svolgimento di un videogioco a sè stante (Es. Super Mario 64 e mario party DS). Generalmente si tratta di più PuzzleGames con grafica bidimensionale raccolti sotto un unico titolo. Introdotti nel mercato Arcade negli anni '90, vennero portati alla ribalta dalla Sega con la sua console Dreamcast, sulla quale diverse software house svilupparono dei Mini-Games sfruttando le particolari caratteristiche delle sua memory card, denominata: ”Visual Memory Unit”. I Mini-Games stanno vivendo una seconda giovinezza nell' ambito dei videogiochi On-Line e delle console di ultima generazione. Dove vengono riproposti e arricchiti da una grafica (spesso tridimensionale) più accattivante e definita, mantenendo le proprie caratteristiche principali (interattività e giocabilità), che hanno fatto di questo genere un punto di riferimento per tantissimi appassionati.

Un genere decisamente inflazionato sulle due console Nintendo

Questo filone videoludico affonda le sue radici proprio in alcuni titoli storici dell’azienda nipponica (la serie Mario Party per esempio, o ancora WarioWare), quella di confezionare pacchetti di minigiochi è senza dubbio la formula più redditizia del momento per le software house, soprattutto su Nintendo Wii, piattaforma che sembra catalizzare in modo quasi monopolistico l’attenzione dei casual gamers in circolazione, tanto da innescare polemiche sulla qualità dei giochi rilasciati. Ovviamente, l’interattività è il punto di forza per questo redivivo genere di gioco, con i comandi gestuali da impartire tramite wiimote e nunchuck per (Wii) o stilo e touch screen per (DS).

C'era una volta un Mini-Game su Sega Visual Memory Unit

Ricordate la Visual Memory Unit? Inizialmente concepita per diventare un oggetto di culto (seguendo l'esempio anche dei tamagotchi) non si accontenta di essere una semplice memory card, ma anche una vera e propria consolle portatile. Dispone di 8-bit CPU (Sanyo LC8670 “Potato”) ed è dotato di display LCD 48 x 32 punti, monocromatico dall'ampiezza di 37×26 mm, di due batterie a bottone, di croce direzionale più due tasti e di sorgente sonora PWM ad un canale; è in grado di sfruttare la propria memoria (128 kb, ovvero 200 blocchi) per memorizzare Mini-Giochi scaricati direttamente da internet o sbloccati tramite determinati titoli per Dreamcast. In Sonic Adventure ad esempio è possibile allevare un chao, farlo crescere e nutrirlo per poi ritrasferirlo sul gioco ed utilizzarlo per le gare, in Power Stone invece si possono modificare le proprie armi, in Skies of Arcadia si possono ottenere oggetti molto rari, ed in molti altri giochi è possibile ottenere livelli extra sbloccabili esclusivamente attraverso il compimento appunto del relativo Mini-Gioco. Può funzionare attraverso determinati applicativi anche da sveglia, si possono gestire i salvataggi anche senza collegarlo al dreamcast ed inoltre si può connettere direttamente con un'altra VMU per scambio dati o per sfide con determinati Mini-Giochi. La VMU può chiaramente affidarsi alle sue capacità visuali e sonore anche senza batterie se la si collega al dreampad, mostrando così informazioni sul gioco, immagini, stato di salute, munizioni rimanenti, ore di gioco e segnalazioni sonore di oggetti nascosti; il tutto dipende dalle possibilità che offre il gioco stesso. Indispensabile per alcuni giochi quotati al multiplayer infatti grazie alla sua principale caratteristica può fornire informazioni esclusivamente al singolo giocatore tenendole nascoste ai rivali, come il mazzo di carte di cui si dispone.

Valutazioni e conclusioni sul tema dei Mini-Games

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